Rita
Adinolfi
Lazio
15
luglio 2017
Eccomi
qui, il grande giorno è arrivato, io che fino all’ultimo ho
tentennato se prendere o no il biglietto, ma poi non sono riuscita a
resistere alla tentazione e ho pensato che non sarei potuta
mancare per nulla al mondo all’ultima tappa de “il mestiere
della vita tour”.
14 luglio
2017 Partenza prevista alle 12.38 da Latina, arrivo a Roma
Termini dove incontro la mia “compagna
di viaggi e avventure”, abbiamo giusto
il tempo di cambiare treno, 13.45 finalmente si parte per Firenze.
Arriviamo,
posiamo i bagagli e andiamo subito
fuori lo stadio Artemio Franchi dove ci aspettano
tanti altri Fan già trepidanti dall’emozione.
Mettiamo
il numero sulla mano 53 e 54 niente male, prima fila assicurata,
certo 28 ore prima del concerto non poteva essere diversamente (noi
del Fan Club per avvantaggiarci usiamo numerarci così da poter
andare a lavarci e a fare le cose necessarie senza dover rimanere in
fila tutto il tempo).
Finalmente
arriva il tanto atteso giorno del concerto, sabato 15 luglio’17,
l’ansia sale, il caldo è molto e le ultime ore di fila ormai sono
da fare sotto il sole, ma nulla ci avrebbe fermato, aprono i cancelli
e a gruppi di 40 iniziamo ad entrare, prima fila conquistata, è
fatta ora ci possiamo rilassare e ci sediamo fino a poco prima
dell’inizio. Ore 21, ci siamo quasi, la folla inizia a farsi
sentire: “Tiziano Tiziano Tiziano”
e tutto d’un tratto alle 21.15 spaccate ecco che
il palco si accende sotto le note de “il mestiere della vita” la
pelle d’oca come se fosse la prima
volta, ma infondo con lui è così, è sempre la prima volta.
Io
sventolo fiera il mio cartellone “da Latina per te” e insieme al
mio molti altri da tutte le parti d’Italia e non solo, quella sera
era pieno di striscioni come mai prima, sembrava proprio una grande
festa, si una festa in suo onore.
Come
sempre noi fan non ci facciamo mai trovare impreparati, quindi
abbiamo due sorprese per lui durante il corso della serata, la prima
mentre canta “solo è solo una
parola”, abbiamo un cartello in mano
con scritto SOLO da strappare tutti insieme durante una strofa, ed
ecco che parte la canzone, tutti pronti con
i fogli in mano arriva il momento di strapparlo e il vento
complice della serata ci fa da coreografo e spinge tutti i fogli
verso il palco. Una cosa simile anche per “Valore assoluto” ma
non con dei fogli ma bensì con dei cuoricini rossi, così mentre
Tiziano canta “se piovessero dal cielo tutti i cuori del
mondo…” lanciamo i
cuori e sempre grazie a madre
natura si proiettano dritti verso il
palco, Tiziano ne afferra uno e lo tiene fra le braccia mentre
canta, lì l’urlo di piacere dei
fan appagati dal gesto come fosse un ringraziamento per quella
sorpresa.
La
serata continua e ora siamo noi ad attendere qualcosa da lui, come ci
aveva preannunciato sarebbe stata una serata ricca di sorprese.
Fra
una canzone e l’altra si ferma a
ringraziare Firenze e tutti quelli che
erano lì solo per lui quella sera.
Andiamo
avanti, è il turno di “per dirti ciao”, canzone a cui sono molto
legata perché l’ho dedicata a mia nonna, sentivo che stava per
succedere qualcosa e boom, dei cannoni dinnanzi a noi sparano
coriandoli su tutto il prato, semplicemente S-T-U-P-E-N-D-O!
Tiziano
carico come non mai, ci sorride e ci saluta dal palco, canta balla e
si diverte con noi sulle note dei suoi
maggiori successi.
E’
il turno de “Lo stadio” canzone
che fa scatenare tutti dal primo all’ultimo, anche in tribuna non
c’era una sola persona rimasta seduta ed ecco che arriva l’altra
sorpresa che Tiziano ci ha riservato, durante il ritornello si sente
un forte rumore e da dietro il palco una festa di fuochi pirotecnici
che cattura l’attenzione di tutti.
Il
concerto sta per finire, mancano le ultime tre canzoni e Tiziano
palesemente emozionato continua a resistere fino a quando non arriva
l’ultima “potremmo ritornare” e scoppia in lacrime insieme a
tutti noi, un Tiziano diverso, che ama stare sul palco e condividere
queste emozioni con i
suoi fan, visibilmente dispiaciuto
dal fatto che sia l’ultima data del tour.
Ha la
voce rotta dalle lacrime ma continua a cantare per noi, come tutti
ormai sappiamo il pezzo finale è caratterizzato dalla cascata
d’acqua che lo travolge a fine spettacolo, ma stavolta è stato
speciale, l’acqua era mischiata alle lacrime e lui con le
labbra bagnate ci sussurra “grazie Firenze, vi amo”.
Ciao
Tiziano, anche noi ti amiamo.
Rita